venerdì 4 novembre 2011

Report: dodicesimo incontro EtnaComics

I Giochi dietro le quinte era ad EtnaComics, nello spazio affidato al MercoLudì e dedicato ai giochi da tavolo.
C'eravamo con i nostri prototipi ed abbiamo fatto anche qualche playtest. Poi siamo stati travolti dai nostri ospiti.
Spartaco Albertarelli si è fermato tra i nostri tavoli per molto tempo, raccontandoci aneddoti, opinioni e iniziando a spendersi in consigli fin dal giorno di sabato.
E' stato un piacere conoscerlo e un onore poterlo accompagnare durante la fiera e approfitto adesso per ringraziarlo ancora una volta.
Ma cosa ci ha detto Spartaco? ci ha detto sostanzialmente una cosa sola: anche se avete inventato il gioco migliore del mondo, il lavoro dell'inventore di giochi non è finito, dovrete anche essere in grado di presentarlo nel modo migliore.
Si, una sola cosa durante tutta la fiera (ovviamente ne ha dette anche altre). Sembra poco, ma non è così.
Troppe volte portando un prototipo mal costruito si rischia di annoiare e infastidire i playtester prima ancora che si possano appassionare al gioco.
Moltissime volte bastano anche dei dettagli a fare la differenza tra un buon prototipo giocabile e uno inaccettabile, ad esempio nel prototipo di Gianluca c'erano delle pedine realizzate con foglietti di carta ritagliata. Spartaco ci ha fatto notare che il giocatore deve smettere di pensare al gioco (ambientazione, strategie etc) per pensare a come fare a spostare quel (dannato) pezzettino di carta che non si riesce nemmeno a prendere.
In pratica viene interrotto il "flusso" in cui il gioco dovrebbe incanalare il giocatore.
Il flow (Csikszentmihalyi, 1990) è un’esperienza piacevole, durante la quale si perde la cognizione del tempo e tutto ciò che non attiene al compito sembra svanire. Generalmente questa sensazione è facile da ottenere con compiti o attività molto stimolanti, come il gioco, ma può diventare difficile ottenerla in mancanza di stimolazioni o quando sono presenti delle distrazioni. In questi casi è necessario uno sforzo volontario per mantenere un livello attentivo sufficiente allo svolgimento del compito.
Le interruzioni che possono compromettere l’esperienza di flusso sono di vario tipo:
distrazioni provenienti dall’esterno;
distrazioni autoindotte, quando il pensiero comincia a vagare;
distrazioni originate dallo strumento che stiamo utilizzando per svolgere il compito.
Quindi "sostituire quelle pedine di carta con le stesse pedine di carta appiccicate su tappi di bottiglia" è un miglioramento minimo ed economico, ma necessario e da apportare ai nostri prototipi immediatamente. A questo sono seguiti consigli sulle illustrazioni utilizzabili, sul formato delle carte e sulla posizione delle grafiche al loro interno e tanti altri piccoli consigli.
Un momento particolarmente partecipato è stato il workshop della domenica durante il quale Spartaco ha esaminato diversi prototipi dei tanti partecipanti (per me inaspettati) elargendo per ognuno consigli e metodi per migliorare la presentazione del gioco stesso.

Se volete potete anche vedere il video della conferenza di Spartaco

quello con la maglia arancione del MercoLudì, imbarazzato e lusingato di stare allo stesso tavolo di Spartaco, sono proprio io.
parte 2, parte 3, parte 4 e parte 5

o leggere direttamente dal suo blog le sue parole sull'evento: Il celebrato straparla

Alla luce di questo, vedremo cosa saremo in grado di fare alla prossima EtnaComics ... oppure al prossimo incontro dietro le quinte che è già in preparazione!

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