Il sesto incontro, che avrebbe dovuto tenersi il 30 marzo (domani), è rimandato a data da definire per motivi assolutamente indipendenti dalla mia volontà. Scusate il disagio.
Approfittatene per raffinare i vostri prototipi!
lunedì 29 marzo 2010
venerdì 19 marzo 2010
Report quinto incontro
Come ci avevano suggerito abbiamo lasciato la via teorica per abbracciare la pratica e adesso nelle nostre serate passiamo da un prototipo all'altro.
Nel quinto incontro abbiamo discusso velocemente le modifiche apportate al prototipo Katane di Miqe, riprendendo i discorsi già affrontati nel quarto incontro. Poi ancora Miqe ci presentava la plancia e i meccanismi base di Salamanca, ispirato (lo sembra davvero da come parla) da questa città ha inventato un gioco di piazzamento in cui si deve bilanciare la cultura e il divertimento ... senza rimanere a corto di quattrini. Tutto da provare ... anche se il primo impatto è sembrato cadere in un filone già parecchio sfruttato e quindi dovrà quadagnarsisul campo sul tavolo un po' di fama.
Gran parte della serata è stata dedicata al playtest di 3 versioni diverse dello stesso gioco. Il mio Say Chees (a cui si riferisce l'immagine di questo post), presentato senza un regolamento, ha subito un paio di revisioni al volo giocando pochi turni ogni volta. Ma il playtest è anche questo! Purtroppo il gioco è risultato carente di interazione tra i giocatori, avevo il dubbio, ma giocandolo ha mostrato questo grosso problema.
Le modifiche apportate al volo e subito provate non hanno risolto il problema. Adesso mi appresto ad apportare un'altra importante modifica: l'introduzione del meccanismo d'asta. Ma basterà questa ad aumentare l'interazione tra i giocatori quanto basta?
Asta a parte quali meccanismi si potrebbero introdurre?
Ah già, non sapete il gioco, bhe venite a provarlo al sesto incontro, porterò anche il nuovissimo gioco "Giornali a domicilio", fatto per il Cimento a presa rapida del "Tris on steroids" e a cui è stata riconosciuta la "menzione d'onore" ... insomma non ho vinto :-P
Nel quinto incontro abbiamo discusso velocemente le modifiche apportate al prototipo Katane di Miqe, riprendendo i discorsi già affrontati nel quarto incontro. Poi ancora Miqe ci presentava la plancia e i meccanismi base di Salamanca, ispirato (lo sembra davvero da come parla) da questa città ha inventato un gioco di piazzamento in cui si deve bilanciare la cultura e il divertimento ... senza rimanere a corto di quattrini. Tutto da provare ... anche se il primo impatto è sembrato cadere in un filone già parecchio sfruttato e quindi dovrà quadagnarsi
Gran parte della serata è stata dedicata al playtest di 3 versioni diverse dello stesso gioco. Il mio Say Chees (a cui si riferisce l'immagine di questo post), presentato senza un regolamento, ha subito un paio di revisioni al volo giocando pochi turni ogni volta. Ma il playtest è anche questo! Purtroppo il gioco è risultato carente di interazione tra i giocatori, avevo il dubbio, ma giocandolo ha mostrato questo grosso problema.
Le modifiche apportate al volo e subito provate non hanno risolto il problema. Adesso mi appresto ad apportare un'altra importante modifica: l'introduzione del meccanismo d'asta. Ma basterà questa ad aumentare l'interazione tra i giocatori quanto basta?
Asta a parte quali meccanismi si potrebbero introdurre?
Ah già, non sapete il gioco, bhe venite a provarlo al sesto incontro, porterò anche il nuovissimo gioco "Giornali a domicilio", fatto per il Cimento a presa rapida del "Tris on steroids" e a cui è stata riconosciuta la "menzione d'onore" ... insomma non ho vinto :-P
mercoledì 17 marzo 2010
Sesto incontro
edit 29/03/2010:
Inventare giochi è una passione diffusa in tutto il mondo, e gli inventori si organizzano e si incontrano per discutere e per provarle le loro creazioni o un po' ovunque quindi perché non dare un'occhiata a quello che fanno i nostri cugini oltreoceano? ad esempio potete andare a leggere il report dell'incontro di marzo del New York City Board Game Designers group, si nota che c'è del lavoro sotto e anche il loro nome suona bene!!
Oppure possiamo dare un'occhiata ai consigli di Brett, How to Write Rules, or “Do This. Don’t Do That.”, visto che ci siamo occupati poco dei regolamenti scritti ed è una grave pecca.
Ma anche noi facciamo sul serio, abbiamo un po' di prototipi da provare e da sviluppare che promettono davvero grandi soddisfazioni!
Certo che mi piacerebbe che la famiglia si allargasse, quindi coraggio, esci dalla scoccia!! Per il prossimo incontro il30 Marzo 2010 vogliamo anche te e il tuo prototipo ... e se non hai un prototipo vieni lo stesso per avere l'opportunità di provare giochi nuovissimi e per dire la tua sul loro sviluppo.
Nel frattempo ti verranno le idee per creare il tuo gioco. Ne sono certo ^_^
arrivate le idee?
e adesso??
e ora?
Se le idee non vengono da sole prova la terapia d'urto! Prova con il "Cimento a presa rapida" organizzato da IDG: giorno 18 marzo Paolo Mori posterà sul forum IDG i termini di partecipazione, ovvero deciderà alcuni criteri per un gioco che dovrete inventare e consegnare (solo il regolamento o anche una idea di regolamento) entro la mezzanotte dello stesso giorno. Stimolante, no?
Non dimenticate di portarlo con voi quando verrete a trovarci alprossimo incontro dietro le quinte il 30 Marzo 2010!
RIMANDATO A DATA DA DEFINIRE!
scusate l'inconveniente.Inventare giochi è una passione diffusa in tutto il mondo, e gli inventori si organizzano e si incontrano per discutere e per provarle le loro creazioni o un po' ovunque quindi perché non dare un'occhiata a quello che fanno i nostri cugini oltreoceano? ad esempio potete andare a leggere il report dell'incontro di marzo del New York City Board Game Designers group, si nota che c'è del lavoro sotto e anche il loro nome suona bene!!
Oppure possiamo dare un'occhiata ai consigli di Brett, How to Write Rules, or “Do This. Don’t Do That.”, visto che ci siamo occupati poco dei regolamenti scritti ed è una grave pecca.
Ma anche noi facciamo sul serio, abbiamo un po' di prototipi da provare e da sviluppare che promettono davvero grandi soddisfazioni!
Certo che mi piacerebbe che la famiglia si allargasse, quindi coraggio, esci dalla scoccia!! Per il prossimo incontro il
Nel frattempo ti verranno le idee per creare il tuo gioco. Ne sono certo ^_^
arrivate le idee?
e adesso??
e ora?
Se le idee non vengono da sole prova la terapia d'urto! Prova con il "Cimento a presa rapida" organizzato da IDG: giorno 18 marzo Paolo Mori posterà sul forum IDG i termini di partecipazione, ovvero deciderà alcuni criteri per un gioco che dovrete inventare e consegnare (solo il regolamento o anche una idea di regolamento) entro la mezzanotte dello stesso giorno. Stimolante, no?
Non dimenticate di portarlo con voi quando verrete a trovarci al
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mercoledì 10 marzo 2010
Palle di neve di Cimento
Oggi Paolo Mori, forse stufo delle nevicate (quasi) fuori stagione ha indetto un cimento flash, infatti la consegna è per questa notte a mezzanotte.
Indico per la giornata di oggi, mercoledì 10 marzo, un cimento a presa rapida, dal titolo "Palle di Neve". Entro la mezzanotte dovete inviare al mio indirizzo di posta elettronica (paolo @ inventoridigiochi.it), un'idea di gioco sul tema delle pallottate di neve.Allora, rigiro l'invito dietro le quinte: chi partecipa?
Il gioco può essere per 2 o più giocatori, non troppo complesso, non durare più di mezzora.
Terrò conto dell'originalità, della comprensibilità dell'idea, della sua maggiore o minore completezza.
Cosa ne farò delle idee? Niente, le leggerò. Sarete liberi di sfruttarli per un qualsiasi gioco vostro.
Domani pubblicherò la classifica delle idee arrivate. Il vincitore vincerà qualcosa (probabilmente un gioco). Potrei già consegnarlo a PLAY.
Chi partecipa?
giovedì 4 marzo 2010
Quinto incontro
I consigli per autori di giochi non sono frequentissimi, ma non si può nemmeno dire che siano pochi. Basta aprire gli occhi e interessarsi alla "letteratura" prodotta giornalmente per trovare anche qualche perla.
Anche Tom Vasel ha qualche cosa da dire sulla creazione di giochi, infatti anche lui, dopo centinaia di recensioni ha provato a creare un gioco, date un'occhiata al prototipo di Fish war
Allora, che ne pensate?
Rimbocchiamoci le maniche! Non resta altro da fare che farsi venire in mente un'idea e partecipare al prossimo incontro Dietro le Quinte che sarà martedì 16 marzo 2010, alle ore 21:30 presso il club Mongibello, in via Ronchi 6 a Catania.
"I simply mark down another game design rule: if you create a thoughtful mechanism, make sure it’s strategic too."Ovvero: se il meccanismo che hai creato causa una buona dose di riflessione, accertati che sia anche strategicamente importante. Scritto da Shannon Appelcline su boardgamenews.
Anche Tom Vasel ha qualche cosa da dire sulla creazione di giochi, infatti anche lui, dopo centinaia di recensioni ha provato a creare un gioco, date un'occhiata al prototipo di Fish war
Allora, che ne pensate?
Rimbocchiamoci le maniche! Non resta altro da fare che farsi venire in mente un'idea e partecipare al prossimo incontro Dietro le Quinte che sarà martedì 16 marzo 2010, alle ore 21:30 presso il club Mongibello, in via Ronchi 6 a Catania.
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mercoledì 3 marzo 2010
Report quarto incontro
Ieri sera quattro aspiranti inventori di giochi si sono incontrati dietro le quinte per discutere dei loro progetti. Erano Massimiliano (io), Alberto, Michele e Davide; finalmente di "teoria" ne abbiamo fatta davvero poca.
Mentre io tagliavo carte per "Fuga dalla balena" e per "Sorridi!", Miqe ci leggeva il regolamento del suo "Katane" che abbiamo provato subito.
Nel gioco ci siamo immersi in una Catania operosa fatta di mercati e di campi coltivati ad arance, limoni, olive e viti per il buon vino. Il tutto durante le dominazioni di Greci, Bizantini, Arabi, Romani e sotto l'occhio attento e benevolo di Sant'Agata cui spetta il compito di proteggerci dalle sfighe della nostra terra: eruzioni, tempeste e terremoti. Le merci prodotte dai nostri contadini transitavano verso i porti e i mercati per essere vendute e per generare i "punti minchia" che servono durante il gioco e che alla fine devono essere convertiti in "punti spacchio" (in pratica denaro e punti vittoria, ma non ditelo a Miqe!!). Il gioco è risultato molto fortunoso per via degli eventi generati dal malefico dado, ma il problema più grande ci è sembrato l'ingessamento delle possibilità dei giocatori, limitati nel decidere solo DOVE fare delle azioni forzate. Dopo 6 turni e 3 giocatori falliti abbiamo ragionato un po' sul gioco e suggerito alcuni miglioramenti da apportare: aggiungere un piccolo mazzo di carte al posto del dado, liberare le scelte dei giocatori, e decisamente bilanciare i costi di trasporto/vendita/pizzo.
Quindi siamo passati a provare il "Fantozzi" di Alberto. I giocatori sono impiegati che tentano la scalata verso il ruolo di Direttore Generale. Ad ogni turno si decide come organizzare le attività personali applicandosi tra lavoro ordinario, lavoro a progetti, socializzazione, lecca culo, sport ecc. Le attività scelte possono influenzare fortemente la realizzazione di progetti, la possibilità di ottenere collaborazioni da altri colleghi e l'esito della propria scalata. In qualsiasi momento i giocatori possono scambiarsi colpi bassi ottenuti da un mazzo di carte attività, per frenare la corsa degli avversari.
Secondo me Alberto ha fatto un ottimo lavoro sulla parte di pianificazione delle attività, ma poi s'è lasciato prendere la mano dalle simpaticissime carte attività con le quali si rievocano le atmosfere tipiche dei film di Paolo Villaggio, ma che purtroppo risultano delle cattiverie che rischiano solo di infastidire i giocatori, sia lo sfigato che non pesca quelle desiderate, sia la vittima predeterminata di qualsiasi attacco (gratuito).
Ho consigliato di diminuire drasticamente la (gran) quantità di carte azione in circolazione e di aumentare l'interazione tra i giocatori rendendo necessaria la collaborazione tra i giocatori per la realizzazione dei progetti che al limite possono essere realizzati anche con l'aiuto di (carte) colleghi.
Così, tra considerazioni su Dominion, Agricola, Le Havre, Semenza, Risiko, Smallworld, Vasco da Gama, Ad Astra e altri titoli editi, siamo andati a dormire alle 2 passate ... che vitaccia quella dell'inventore di giochi!!
Mentre io tagliavo carte per "Fuga dalla balena" e per "Sorridi!", Miqe ci leggeva il regolamento del suo "Katane" che abbiamo provato subito.
Nel gioco ci siamo immersi in una Catania operosa fatta di mercati e di campi coltivati ad arance, limoni, olive e viti per il buon vino. Il tutto durante le dominazioni di Greci, Bizantini, Arabi, Romani e sotto l'occhio attento e benevolo di Sant'Agata cui spetta il compito di proteggerci dalle sfighe della nostra terra: eruzioni, tempeste e terremoti. Le merci prodotte dai nostri contadini transitavano verso i porti e i mercati per essere vendute e per generare i "punti minchia" che servono durante il gioco e che alla fine devono essere convertiti in "punti spacchio" (in pratica denaro e punti vittoria, ma non ditelo a Miqe!!). Il gioco è risultato molto fortunoso per via degli eventi generati dal malefico dado, ma il problema più grande ci è sembrato l'ingessamento delle possibilità dei giocatori, limitati nel decidere solo DOVE fare delle azioni forzate. Dopo 6 turni e 3 giocatori falliti abbiamo ragionato un po' sul gioco e suggerito alcuni miglioramenti da apportare: aggiungere un piccolo mazzo di carte al posto del dado, liberare le scelte dei giocatori, e decisamente bilanciare i costi di trasporto/vendita/pizzo.
Quindi siamo passati a provare il "Fantozzi" di Alberto. I giocatori sono impiegati che tentano la scalata verso il ruolo di Direttore Generale. Ad ogni turno si decide come organizzare le attività personali applicandosi tra lavoro ordinario, lavoro a progetti, socializzazione, lecca culo, sport ecc. Le attività scelte possono influenzare fortemente la realizzazione di progetti, la possibilità di ottenere collaborazioni da altri colleghi e l'esito della propria scalata. In qualsiasi momento i giocatori possono scambiarsi colpi bassi ottenuti da un mazzo di carte attività, per frenare la corsa degli avversari.
Secondo me Alberto ha fatto un ottimo lavoro sulla parte di pianificazione delle attività, ma poi s'è lasciato prendere la mano dalle simpaticissime carte attività con le quali si rievocano le atmosfere tipiche dei film di Paolo Villaggio, ma che purtroppo risultano delle cattiverie che rischiano solo di infastidire i giocatori, sia lo sfigato che non pesca quelle desiderate, sia la vittima predeterminata di qualsiasi attacco (gratuito).
Ho consigliato di diminuire drasticamente la (gran) quantità di carte azione in circolazione e di aumentare l'interazione tra i giocatori rendendo necessaria la collaborazione tra i giocatori per la realizzazione dei progetti che al limite possono essere realizzati anche con l'aiuto di (carte) colleghi.
Così, tra considerazioni su Dominion, Agricola, Le Havre, Semenza, Risiko, Smallworld, Vasco da Gama, Ad Astra e altri titoli editi, siamo andati a dormire alle 2 passate ... che vitaccia quella dell'inventore di giochi!!
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