martedì 20 dicembre 2011

Quindicesimo incontro dietro le quinte

Alla Global Game Jam ci saranno anche i giochi da tavolo: hai paura di trovare qualche grumo di puzzilli nella marmellata?
Noi no! Per questo cogliamo l'occasione di organizzare il quindicesimo incontro degli inventori di giochi da tavolo di Catania durante la Jam: un evento nell'evento!
Se vuoi sviluppare giochi da tavolo o sei semplicemente curioso di capire da cosa si parte o dove si arriva, sei invitato ad iscriverti nei siti ufficiali della JAM!
italiano: www.globalgamejam.it
internazionale: www.globalgamejam.org


Domenica alle 15:45 nel Cineteatro di Vecchia Dogana, avrò il piacere di fare il punto sugli Inventori di giochi in Sicilia, ne parleremo insieme. Vi aspetto.
Subito dopo (alle 16:10) Board games e Videogame: influenze upgrade e contaminazioni - Walter Obert – Board Game designer

Novità: i Giochi Dietro Le Quinte PREMIERA' il miglior gioco da tavolo costruito durante la Jam. Spero di vedere tanti prototipi e di conoscere tanti inventori, per questo ho deciso di offrire in premio un gioco dalla mia collezione privata.
Anche se non so ancora chi sarà in giuria, vorrei che venisse premiato il gioco migliore secondo certi criteri: COMPLETEZZA, FUNZIONALITA', BELLEZZA.
Ma soprattutto voglio STIMOLARE LA PARTECIPAZIONE!

Ecco l'annuncio ufficiale della JAM:
Global Game Jam 2012 – Capitolo Catania
27-29 Gennaio 2012, Vecchia Dogana: Marmellata Globale di giochi alla Città del Gusto!

L'evento più atteso da appassionati e professionisti creatori di videogiochi è tornato. Per il terzo anno consecutivo l’associazione E-Ludo Lab organizza la Global Game Jam nella città di Catania per riunire programmatori, grafici, designer e musicisti con un solo obiettivo comune: sviluppare un videogioco in 48 ore. Non si tratta di un concorso né una competizione, zero sfide e tanta passione. Lo scopo della manifestazione è conoscersi, divertirsi e imparare mettendo le proprie competenze tecniche e artistiche… in gioco!

Global Game Jam è un evento annuale realizzato in contemporanea mondiale presso centinaia di sedi accreditate. Una game jam è un’iniziativa che permette a gruppi di sviluppatori di riunirsi per realizzare giochi competi in un arco di tempo limitato: un esperimento sociale che simula l’esperienza del digital game development. L’edizione 2012 si terrà da venerdì 27 a domenica 29 gennaio. Una 48 ore no-stop di lavoro di gruppo all’insegna della creatività, insieme a tante attività ricreative per gli appassionati non addetti ai lavori. E-Ludo Lab organizzerà un capitolo a Catania presso le strutture della Vecchia Dogana, che resteranno aperte al pubblico durante l’intero finesettimana. Un evento per tutti gli amanti del gioco e del divertimento, senza limiti di età.

Ambra Bonaiuto, presidente dell’associazione E-Ludo Lab, descrive gli obiettivi dell’evento: ”Global Game Jam è un’iniziativa che nasce in ambito accademico per favorire l’incontro tra studenti, appassionati ed esperti dell’industria del gioco. Il successo delle precedenti edizioni ha scatenato un interesse tale da spingere la Jam fuori dalle mura istituzionali. Quest’anno il capitolo di Catania della Jam incontra la città con un duplice profilo: incontro tecnico e formativo di alto livello per gli sviluppatori, evento ludico ricreativo ad alto tasso di intrattenimento per gli appassionati del gioco di tutte le età. Tantissime le novità, una sola conferma: ingresso gratuito per tutti"
Potrete informarvi anche su Facebook: Global Game Jam 2012 - Catania

Lo scorso incontro (il 14°) abbiamo fatto il play test di "Dog Village" di Fabrizio ZetaDog, il party game che ci ha piacevolmente intrattenuti utilizzando soltanto la prima fase di tutto il gioco pensato da Fabrizio.
Il gioco di ruolo "Fengari" di Saverio Alessandra, Flavio Veneziano e Vincenzo La Monica.
e infine abbiamo fatto un giro a "La piramide di Kufu", di Massimiliano Cuccia.
Molta è la strada che questi prototipi (e i loro autori) dovranno fare, una parte sarà alla Jam!

martedì 29 novembre 2011

Quattordicesimo incontro inventori

Popolo di ASPIRANTI INVENTORI di giochi da tavolo, con al seguito prototipi, regolamenti, pedine e appunti siete tutti invitati il 16 dicembre alle 21:30 in un luogo da decidere insieme: Joyce, Collegiata, Taarna, altro (indicare) al Niesky (via Alessi 15/17, Catania) PER DISCUTERE E PROVARE!

Playtest, Playtest, Playtest!!

Sono GRADITISSIME anche le persone che non hanno/avranno progetti da mostrare, ma portate orecchie pronte ad ascoltare. Il vostro compito è un po'  brutto e un po' bello.
Il brutto è che dovrete giocare i prototipi.
Il bello è che dovrete essere SPIETATI!

Lo scorso incontro abbiamo visto un bel po' di gente
> Baseball Club League - Autore Pippo Mignemi
Decisamente il prototipo che si presentava meglio: carte e plancia plastificati, pedine ricavate da un tubicino di cartone, la palla da baseball che può essere "attaccata" alla pedina giocatore. Ottimo anche il gameplay.
Playtest con l'autore e Davide.

> MarioKart da tavola - Autore Alfio Barbagallo
Playtest con l'autore e Daniele Knish e Freddy
Freddy: Potrebbe dare da più ma non si impegna. L'idea è bella, ma per il momento sembra essere tutto molto confuso ed in "fase di sperimentazione", ha solo bisogno di regole chiare, precise ed equilibrate, potrebbe diventare qualcosa di divertente
Knish: L'idea di base mi è sembrata molto interessante e carina, ma allo stato attuale è ingiocabile
Max: Pezzi ricavati da Heroquest e RobotRally, un po' confusionario a causa dei pezzi non adeguatamente colorati e ancora da definire alcune regole. Alfio, per il prossimo incontro si devono eliminare i dubbi sul regolamento: Less is more (ovvero taglia via il superfluo) e poi vorrei suggerirti di andare a vedere questa bozza di regolamento su IDG
> "Tourist operator", Autore: Massimiliano Cuccia
Partita chiusa al terzo round dopo 35 minuti di playtest per questioni di tempo. Soddisfatto dal risultato del test che mi porterà ad eliminare il segnapunti intervento e mi farà stravolgere il sistema di assegnazione dei punteggi vittoria.
Playtest con l'autore e Mario P, Maria e Zetadog
ZetaDog: fare le 7 tessere luoghi turistici separati da comporre in ogni partita, più carte evento validi per tutti. Così sarai costretto a variare la strategia durante il gioco e cmq se rigiochi non puoi mantenere sempre la stessa
> "Save the last race!", Autore: Gianluca Petralia
Playtest con l'autore e Ilenia

La prossima volta daremo la precedenza ai giochi che non hanno avuto alcun playtest, ovviamente gli autori dei giochi già provati si presteranno come playtester.

> Dog Village - Autore Fabrizio Zerbo
> PATAPON - Autori Andrea Blackwood Bottini e Enrico Licciardello
> Senza titolo - Autore Alfio Barbagallo - è un incrocio tra un gioco di carte ed uno di piazzamento
nota bene: i giochi li ho progettati tenendo conto soprattutto di un fattore, spassarsela, quindi c'è molta ironia, se il gioco non vi piace almeno spero che gradirete la sequela di battute fra regolamento e carte varie
> "La Maledizione di Kufu", Autore: Massimiliano Cuccia, Stato: prototipo da provare
> "Formiche" - Autore Davide Franco - Idea in elaborazione
> Pacman, Autore Mario Paparo - Idea in elaborazione
Max: a Mario consiglio di andare a vedere il gioco già edito e questo incontro dietro le quinte in cui è stato creato un Pacman, proprio da Gianluca.
PS questo post verrà modificato man mano che avremo foto, altre informazioni oppure nuove iscrizioni
PPSS a tutti consiglio di iscriversi su IDG, è fondamentale!



venerdì 4 novembre 2011

Tredicesimo incontro

Riprendiamo gli incontri dietro le quinte!
Voi ASPIRANTI AUTORI con al seguito prototipi, regolamenti e idee da raffinare (eufemismo per non dire peggio) siete tutti invitati alle 21:30 in un luogo da definire (lo saprete per tempo) PER DISCUTERE E PROVARE!
Playtest a gogò!

Vedremo chi avrà seguito con profitto la lezione di Spartaco Albertarelli durante il 12° incontro ad EtnaComics! Ma sappiate che non ci formalizziamo davanti a pennarelli e fogli di giornale!

Abbiamo deciso di incontrarci al Joyce in via Montesano 46, Catania

Report: dodicesimo incontro EtnaComics

I Giochi dietro le quinte era ad EtnaComics, nello spazio affidato al MercoLudì e dedicato ai giochi da tavolo.
C'eravamo con i nostri prototipi ed abbiamo fatto anche qualche playtest. Poi siamo stati travolti dai nostri ospiti.
Spartaco Albertarelli si è fermato tra i nostri tavoli per molto tempo, raccontandoci aneddoti, opinioni e iniziando a spendersi in consigli fin dal giorno di sabato.
E' stato un piacere conoscerlo e un onore poterlo accompagnare durante la fiera e approfitto adesso per ringraziarlo ancora una volta.
Ma cosa ci ha detto Spartaco? ci ha detto sostanzialmente una cosa sola: anche se avete inventato il gioco migliore del mondo, il lavoro dell'inventore di giochi non è finito, dovrete anche essere in grado di presentarlo nel modo migliore.
Si, una sola cosa durante tutta la fiera (ovviamente ne ha dette anche altre). Sembra poco, ma non è così.
Troppe volte portando un prototipo mal costruito si rischia di annoiare e infastidire i playtester prima ancora che si possano appassionare al gioco.
Moltissime volte bastano anche dei dettagli a fare la differenza tra un buon prototipo giocabile e uno inaccettabile, ad esempio nel prototipo di Gianluca c'erano delle pedine realizzate con foglietti di carta ritagliata. Spartaco ci ha fatto notare che il giocatore deve smettere di pensare al gioco (ambientazione, strategie etc) per pensare a come fare a spostare quel (dannato) pezzettino di carta che non si riesce nemmeno a prendere.
In pratica viene interrotto il "flusso" in cui il gioco dovrebbe incanalare il giocatore.
Il flow (Csikszentmihalyi, 1990) è un’esperienza piacevole, durante la quale si perde la cognizione del tempo e tutto ciò che non attiene al compito sembra svanire. Generalmente questa sensazione è facile da ottenere con compiti o attività molto stimolanti, come il gioco, ma può diventare difficile ottenerla in mancanza di stimolazioni o quando sono presenti delle distrazioni. In questi casi è necessario uno sforzo volontario per mantenere un livello attentivo sufficiente allo svolgimento del compito.
Le interruzioni che possono compromettere l’esperienza di flusso sono di vario tipo:
distrazioni provenienti dall’esterno;
distrazioni autoindotte, quando il pensiero comincia a vagare;
distrazioni originate dallo strumento che stiamo utilizzando per svolgere il compito.
Quindi "sostituire quelle pedine di carta con le stesse pedine di carta appiccicate su tappi di bottiglia" è un miglioramento minimo ed economico, ma necessario e da apportare ai nostri prototipi immediatamente. A questo sono seguiti consigli sulle illustrazioni utilizzabili, sul formato delle carte e sulla posizione delle grafiche al loro interno e tanti altri piccoli consigli.
Un momento particolarmente partecipato è stato il workshop della domenica durante il quale Spartaco ha esaminato diversi prototipi dei tanti partecipanti (per me inaspettati) elargendo per ognuno consigli e metodi per migliorare la presentazione del gioco stesso.

Se volete potete anche vedere il video della conferenza di Spartaco

quello con la maglia arancione del MercoLudì, imbarazzato e lusingato di stare allo stesso tavolo di Spartaco, sono proprio io.
parte 2, parte 3, parte 4 e parte 5

o leggere direttamente dal suo blog le sue parole sull'evento: Il celebrato straparla

Alla luce di questo, vedremo cosa saremo in grado di fare alla prossima EtnaComics ... oppure al prossimo incontro dietro le quinte che è già in preparazione!

domenica 4 settembre 2011

i giochi dietro le quinte ad Etna Comics

Il gruppo "Giochi dietro le quinte", in collaborazione con la Federazione Ludica Siciliana, è lieta di invitarvi ad EtnaComics, con i vostri prototipi ed un ospite d'eccezione.

Dalle 11:00 alle 12:00 di Domenica 11 nell'Area Conferenze di Etna Comics: "La vera storia del gioco da tavolo"
ovvero dalla creazione alla produzione del primo prototipo, fino alla presentazione e alla distribuzione del gioco dei propri sogni. A cura di Spartaco Albertarelli, introduce Massimiliano Cuccia.
Avremo la possibilità di parlare con Albertarelli e di farci svelare alcuni aspetti dell'affascinante lavoro dell'inventore di giochi.

Spartaco Albertarelli è autore di giochi, ha realizzato FutuRisiko!, Anno Domini, Logo, Affari Tuoi, L'Isola dei Famosi, Le Avventure di Indiana Jones. Collabora dal 1987 con l'Editrice Giochi, uno dei massimi editori italiani di giochi da tavolo. È stato per 10 anni responsabile editoriale della linea Dungeons & Dragons. Personalità Ludica dell'Anno nel 2008
rif. wikipedia e boardgamegeek

Inoltre per quelli che hanno un gioco nel cassetto e coltivano il sogno di vederlo un giorno sugli scaffali dei negozi, ma anche per quelli che ci vogliono provare solo per giocare, tra i tavoli del Dietro le quinte potrete incontrare altri autori e testare con i giocatori le vostre opere! L'occasione unica di migliorare il vostro prototipo e di confrontarvi con altri autori vi aspetta ad Etna Comics.
Appuntamento sabato 10 alle ore 11:00 tra i tavoli di gioco dell'Area Boardgames ... con i vostri prototipi.

RIASSUMENDO
domenica 11 ore 11:00 conferenza di Albertarelli: "La vera storia del gioco da tavolo"
sabato 10 ore 11:00 riunione tra autori di giochi e non, con prototipi, playtest, consigli e contatti!


CLAMOROSO AD ETNA COMICS: Workshop: Prototype Corner
Spartaco Albertarelli incontra i giovani autori di giochi per valutare i loro prototipi e discutere dell'iter da seguire per presentare i medesimi alle più importanti case editrici.
In area Workshop alle ore 15:00 con i vostri prototipi.

lunedì 28 marzo 2011

Undicesimo incontro - VeNerd

Il VeNerd si sta rivelando sempre più una fonte di nuove scoperte!
Colecovision
Il 25/03/2011 ci siamo incontrati come al solito dal buon Carmelo che ci lascia spazio al Barrique per i nostri VeNerd, incontri in cui misceliamo un po' di retrogaming e un po' di giochi da tavolo.
Dopo il tuffo nel passato che abbiamo avuto giocando a Donkey Kong e Zaxxon e Pacman su un vero, autentico  Colecovision, siamo passati tutti a inventare un gioco. L'idea è venuta in mente a me e Gianluca e abbiamo organizzato tutto in modo che partecipare fosse un gioco (sfruttando un po' dell'esperienza fatta su IDG).
la giuria
Abbiamo chiesto di inventare una variante del gioco dell'oca, il più conosciuto e semplice dei giochi, in particolare abbiamo suggerito di portare a termine il lavoro senza preoccuparsi troppo dei dubbi che lavorando sarebbero nati.
Gianlu che illustra il suo
Questa leggerezza ha consentito e invogliato tutti a partecipare, con fogli e colori tra le mani! Dopo 1 ora circa avevamo tutti un prototipo pronto. Alcuni sono partiti dal regolamento, la maggior parte hanno realizzato una plancia e tra le tante idee ce n'erano alcune davvero simpatiche.
Al termine gli stessi autori hanno votato i lavori degli altri determinando un pari merito tra Filippo e Rosy che hanno riadattato il gioco dell'oca rispettivamente in cucina e nella vita. I due fortunati e bravi neo autori si sono così aggiudicati il premio che era un dado di cioccolata a testa, di quelli buonissimi fatti da Rita!
La premiazione

Alcuni dei lavori
Alla fine c'era qualcuno che già organizzava implementazioni digitali, addirittura! Le idee che mi sono piaciute di più erano la trasposizione di Donkey kong di Gianluca (un altro) che mi sembrava semplice e spontanea, il Pacman di Gianluca (il nostro) in cui sono curioso di vedere come si muovono i fantasmini, il gioco di Andrea dove i valori dei dadi lanciati potevano essere combinati per disegnare nuove caselle su un tabellone inizialmente bianco, il party game dell'oca di Rita in cui i giocatori si trasformano in oche vere e proprie e l'idea che mi è piaciuta più di tutte: "in questo gioco dell'oca non vince l'oca, ma la casella" ... rivoluzionaria! :-)
La cosa bella è stata sentire alla fine le persone presenti (che non ci avevano mai visto prima) chiedere quando saremmo tornati!

La cosa bella è stata trattenersi fino alle 4 del mattino insieme ad alcuni irriducibili ad inventare un regolamento per un gioco di ruolo: grazie Andrea, Michel, Chuck e Andrea

CLASSIFICA (nome, punteggio e 2 parole per ricordare il gioco inventato)

Rosy 16 il gioco della vita
Filippo 16 il cuoco dell'oca
Gianluca 13 Donkey kong
Davide 13 il formicaio
Rita 12 l'oca live da Marte
Alessandro Ippolito 12 il gioco dlel'oca con Chuck Norris
Massimiliano 12 il gioco degli amiconi
Carmelisa 11 l'oca motorizzata (con shuttle, macchina, moto)
Andrea 11 le caselle da disegnare sul tabellone bianco

Riccardo 10
Gianluca petralia 10 il Pacman
Cinzia 9
Giuseppe 8
Michel 6 il gioco con i minigiochi
Katia 5
Mi perdonerete, ma non ricordo i giochi di tutti, se vi vengono in mente completo la classifica


Torneremo al Barrique venerdì 9 Aprile con un nuovo VeNerd

lunedì 7 febbraio 2011

decimo incontro: veNerd

Durante la Global Game Jam (dove si è svolto il nono incontro dietro le quinte) io e Gianluca siamo partiti da un brainstorming in comune insieme ad Andrea (musicista), Riccardo (musicista), Chiara (grafica), Giovanni (musicista) e Andrea (sviluppatore).
Tante idee sono state sputate fuori senza pensarci troppo: segnapunti arzigogolati, missioni impossibili e improbabili livelli immaginifici.
Da questo marasma di cervelli posti sotto stress in un'atmosfera così costruttiva sono venute fuori diverse idee che forse non vedranno mai la luce, ma alcune di queste erano diverse dalle altre: sono state scelte per essere realizzate.
Ecco come è nato il mio gioco:
Gianluca ha esposto la sua idea di "creature in difficoltà" a causa di inquinamento, fabbriche e bracconieri che mi è rimasta in testa a frullare per qualche minuto, nel frattempo andavo in giro per cercare ispirazione e soprattutto carta da imbrattare. Quando Ambra (organizzatrice della jam) mi ha messo in mano un blocchetto di fogli prestampati con esagoni, ciuffi d'erba e mucchietti d'ossa (gentilmente forniti da Age of games) è stato come un segno.
Ho pasticciato solo uno di quei fogli, che l'idea era già pronta. Uno solo. Oltre a questo ho rubato un pugno di cubetti di legno a Pandemic (l'avevo portato proprio per questo scopo), e imbustato una decina di foglietti. Mi serviva solo qualche test. L'ho fatto con Sbrillo (fotografo) che passava di la per immortalare i jammers.
Dalla discussione con Gianluca io sono andato a sfoltire. Togliere, togliere, togliere. Senza pietà.
Ora mi è rimasto un regolamento da testare (vuoi dare un'occhiata?) per vedere se funziona e se diverte. Per questo servi tu!

Quale occasione migliore per organizzare un VeNerd?

Venerdì 11 febbraio faremo il primo VeNerd: un giorno speciale dove uniremo diverse cose: un incontro dietro le quinte, qualche gioco da tavolo e forse pure dell'altro.
Ci incontreremo al Barrique alle 21:00 circa. Ti va di venire?