La serata di ieri è stata molto densa!
Riuniti attorno ad un tavolo abbiamo studiato le basi minime necessarie del calcolo delle probabilità. Il bravissimo prof Luca ci ha illustrato l'argomento e ci ha proposto alcuni esempi, in particolare il paradosso delle tre carte e il problema di Monty Hall hanno avuto un bell'impatto sul nostro (comune) modo di ragionare.
Il calcolo delle probabilità è un tassello importante per gli inventori di giochi, non si può prescindere da questo. Ogni volta che introduciamo nel gioco un elemento dobbiamo sapere come questo si comporterà ... quanto meno statisticamente.
Confrontandomi con altri autori di giochi ho trovato che spesso succede che loro provano gli elementi che hanno inserito nei loro giochi direttamente nella fase di playtest ... noi ancora dobbiamo trovare la nostra strada.
Una lettura interessante sull'argomento, dal punto di vista di un altro aspirante inventore di giochi, è What Are The Odds?
Quindi siamo passati ad applicare quello che avevamo appena studiato ad un caso reale.
Marco sta preparando una tesi di grafica, ma è molto interessato a lavorare nell'ambiente dei giochi da tavolo e per la sua tesi sta preparando, con il poco aiuto che io posso offrirgli, una trasposizione dell'ambientazione di Drakon. Ne ho già parlato nel mio blog, anche se da quella versione ci siamo già discostati, adesso il gioco si chiama "Terra!" ... con buona pace di quelli che odiano le punteggiature nei nomi dei da tavolo.
Ieri ci siamo confrontati con le diverse concezioni riguardo ad un elemento nuovo che abbiamo inserito in Terra!. E' stato interessante.
Dal mio punto di vista la cosa che mi è piaciuta è stato notare come la forma di un elemento del gioco abbia suggerito un nuovo modo di utilizzare e di combinare delle tessere di design fichissime che ha fatto Marco. mentre dal punto di vista di Marco quelle tessere contengono un errore di design proprio perché consentono combinazioni non previste. Su questo abbiamo dibattuto parecchio.
Il problema di calcolo delle probabilità con cui ci siamo scornati è stato sul decidere quante tessere di ogni tipo inserire nel gioco e come consentire di combinarle.
Per dare quelle risposte è stata tentata la strada della teoria del calcolo delle probabilità che avevamo appena studiato, ma il problema si è mostrato più grande di quello che ci aspettavamo ... ci sono troppi casi possibili e forse le idee sono ancora poco chiare, quindi dopo un po' di tentativi, di ipotesi e di calcoli abbiamo tentato la via empirica. Abbiamo azzardato una distribuzione iniziale e abbiamo provato a usarlo.
Questo sistema ci ha dato subito delle evidenze, che poi Marco deciderà come utilizzare in Terra!.
Ultimo argomento (in tema) della serata è stato il brainstorm sull'idea di Daniele. Il nome (provvisorio) della creatura appena delineata ieri è "Rock your life". Daniele ha trovato una ambientazione davvero intrigante e (probabilmente) poco sfruttata. A mio avviso ha messo giù tanta roba che rischia di partorire uno di quei progetti senza fine, ma già ieri abbiamo notato che il gioco potrebbe essere modulare o semplicemente sviluppato a moduli, quindi vedremo.
Se le idee di ambientazione arano chiarissime, quelle sulle meccaniche non lo erano altrettanto ... ci sarà da lavorare, ma Daniele è un osso duro anche se preferisce mantenere un basso profilo!
Appuntamento a ... ecco, non abbiamo deciso il prossimo appuntamento, per adesso sappiamo solo che sarà la prossima settimana e che abbiamo parecchie cose da fare.
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